venerdì 7 marzo 2008

"La casa degli spiriti"

Stasera non esco (dopo il mercoledì al ristorante argentino a Milano e prevedendo il messicano di domani sera, è meglio faccia riposare il portafogli XD), e quindi vi dedico la seconda puntata della mia rubrica Psycolord.

Stasera vi parlo di una storiella che circola ad Ottone (il mio paese adottivo sull'Appennino Piacentino) da decine e decine di anni, quella sulla presunta "casa degli spiriti"...

La casa di cui si parla è un edificio realmente esistente situato 2 kilometri prima dell'inizio del paese (venendo da Piacenza), sulla sinistra, all'inizio del viadotto dopo Valsigiara bassa (so che per moltissimi di voi questi toponimi non significano niente, ma cosa volete che ci faccia?).
Già di suo la posizione è particolare, perchè non è solo vicino al viadotto attuale sulla SS 45, ma è anche affacciata da una parte sul Trebbia, dall'altra sul ponte della vecchia Strada Statale: ovvero è sita su un trivio, location arcinota agli esperti di occultismo e similari per le sue caratteristiche esoteriche. Altra caratteristica singolare è la posizione della casa rispetto ai centri abitati dell'ottonese, difatti è completamente isolata e a metà strada tra il capoluogo - Ottone - e la frazione di Valsigiara.

Le origini della costruzione sono recenti - i vecchi del paese dicono che risalga ai primi anni del '900 - e sembra che all'inizio dovesse essere una fornace, una fabbrica artigianale di piastrelle: i suoi proprietari (gli stessi fino a pochissimo tempo fa) erano una famiglia di artigiani di Valsigiara, specializzati nell'arte muratoria (mi hanno anche fatto un bel pezzo di casa ad Ottone n.d.a.).
Altro fatto strano di questa vicenda è che la prevista fornace non entrò mai in funzione, e il proprietario che ne iniziò la costruzione lasciò perdere, senza nemmeno finire la casa, che così per decine di anni (fino ad oggi) restò incompleta: senza infissi, non stuccata, con le assi a sprangare porte e finestre, mattoni e traforati a vista... nessuno ha mai capito veramente il perchè della decisione di abbandonare i lavori, visto che la famiglia proprietaria visse sempre in condizioni economiche agiate e proseguirono comunque la loro attività di artigiani "specializzati".
Sta di fatto che con il tempo la gente del paese cominciò a chiamarla la "casa degli spirit", per via del suo aspetto desolato, del suo isolamento e del suo essere sempre stata disabitata.
Ben presto molti cominciarono ad averne paura, fioccarono i racconti più strani ed inventati sulla casa, e mamme e nonne invitavano figli e nipoti a starne alla larga...

Anni fa però un gruppo di giovanotti di Ottone, sia per la curiosità sia per la voglia di esibirsi con i compaesani, decise di passare una notte all'interno della casa degli spiriti per dimostrare che non vi era nulla da temere.
Un bel gruppo di ragazzotti presero sacchi a pelo, coperte e cuscini e si attrezzarono all'interno della casa, ma però nessuno riuscì a dormire quella notte, e anzi moltissimi tornarono ad Ottone: il gioco di correnti d'aria (data la posizione vicino al fiume Trebbia in una zona dove esso scorre "incassato" tra i monti), gli assestamenti del legno e gli animali tirarono tiri mancini ai giovani, che udirono tutta notte rumori sinistri, presunti lamenti, ululati e cigolii.
Dopo quell'esperienza sicuramente spiacevole nessuno ha mai più rimesso piede nella casa e ovviamente i numerosissimi tentativi della famiglia proprietaria di vendere la casa degli spiriti sono andati persi, facendo si che questa castruzione fino ai giorni nostri è rimasta miracolosamente e desolantemente in piedi come uno scheletro sulla Statale 45.

Recentemente l'ultimo discendente dell'artigiano proprietario è morto, e qualcuno ha finalmente deciso di comprare la casa degli spettri, complice il fatto che i nuovi acquirenti non sono del posto e non si sono fatti suggestionare dalle leggende... Poco tempo fa sono anche cominciati i lavori di ristrutturazione, o meglio, di completamento... ma nessuno finora ci ha ancora dormito una notte dopo quell'ultima volta...

PS. se poi vogliamo dar retta alle voci di paese, tutta la storia degli "spiriti" sarebbe in realtà stata messa in piedi da alcuni nemici della famgilia di artigiani, per impedire loro di disfarsi della casa sfruttando la paura popolare... ma di questo non avremo mai le prove...

Lord tojo

Nessun commento: