Rispondendo all'ultimo post della CaMy (scrivo così il tuo nick, esattamente come piace a te!) avveo preannunciato di avere una nuova succulenta puntata della mia rubrica Psycolord... ebbene, al contrario di Schwartzenegger in "Kommando" non ho mentito (per capire la battuta clicka QUI) e adesso vi propongo qualcosa che sicuramente piacerà agli amanti del fantasy - e del Signore degli Anelli in particolare - come Nick...
Lo spunto mi è venuto guardando lunedì sera una puntata di Voyager, il programma in prima serata su RaiDue che tratta di storia, archeologia e misteri: la puntata in questione parlava di un mito decisamente conosciuto ed inflazionato, Atlantide.
Inutile ripetervi tutta la pappardella sul mitico continente perduto, credo che ognuno di noi ne abbia sentito parlare almeno qualche volta, o abbia letto qualcosa in proposito. Inoltre il mio post non riguarda tanto Atlantide in sè, ma la mia personalissima convinzione che J.R.R. Tolkien per realizzare il suo Signore degli Anelli abbia preso abbondantemente spunto dalla serie di leggende che riguardano appunto Atlantide.
Ma vediamo con ordine.
- Nei libri di Tolkien i Numenorean (letteralmente "Uomini dell'Ovest") erano gli abitanti di un'antica, enorme e rigogliosa isola chiamata Numenor, e posta nel mare tra la Terra di Mezzo e la Terra di Aman, dimora dei Valar (gli dei guardiani di Arda, la Terra, figli dell'unico Dio Iluvatar). Analogamente Platone e tutti gli autori che trattano di Atlantide (o di Mu, l'equivalente di Atlantide per i popoli asiatici) la descrivono come un'isola enorme - un continente appunto - piena di ricchezze e posta oltre le Colonne d'Ercole, ovvero tra l'Europa e le Americhe;
- I Numenorean sono descritti da Tolkien come uomini dalle straordinarie doti, in quanto popolo privilegiato dai Valar per aver combattuto Melkor-Morgoth, ovvero il Male incarnato: tra le prodigiose qualità dei Numenorean si ricordano la lunga vita (anche più di duecento/trecento anni in media), l'elevatissimo livello di civiltà e di sviluppo, le grandi capacità di navigatori. Guarda caso anche descrivendo gli abitanti di Atlantide Platone & company ne han parlato come civiltà straordinariamente più avanzata delle contemporanee, con abitanti considerati semi-divini per la lunghezza della vita, abilissimi marinai (infatti Platone dice chiaramente che Atene in epoche lontanissime fu tributaria di Atlantide);
- La dinastia regnante su Numenor (dal cui lignaggio deriverà poi anche Aragorn, per capirci) Tolkien la descrive come semi-divina in quanto Elros, primo Re di Numenor, era un Mezzelfo che aveva scelto la vita mortale, nelle cui vene scorreva sangue umano, elfico e dei Maiar (dei minori rispetto ai Valar) e che per questo visse incredibilmente a lungo, 500 anni! In generale tutti i Re erano straordinariamente longevi, anche più dei loro sudditi. Bene, parlando di Atlantide, Platone dice che fu fondata da niente di meno che il dio Atlante e che fu retta sempre da suoi discendenti, per questo definiti giustamente semi-dei;
- La decandenza di Numenor è causata dalla corruzione e dall'avidità dei suoi Re, che progressivamente si allontanano dall'amicizia con i Valar e gli Elfi per seguire brame di potere terreno, giungendo alla bestemmia estrema di preparare un attacco alla Terra di Aman per spodestare i Valar: la conseguenza è l'intervento di Iluvatar e l'inabissamento improvviso e catastrofico di Numenor e la sua sparizione da Arda. Non sarà difficile ricordare che Platone scrive che Atlantide è scomparsa improvvisamente a causa di un cataclisma immane, dovuto in gran parte all'arroganza che aveva preso sempre più gli atlantidei, che avrebbero imposto su gran parte della Terra una talassocrazia soffocante ed opprimente. Inoltre Platone, e le altre leggende su Atlantide, parlano costantemente di una decadenza morale degli abitanti del continente perduto, decadenza manifestatasi con atti di empietà ed arroganza verso gli dei;
- Se non siete ancora convinti, vi do la botta finale! Prendete un'edizione recente del Silmarillion e cercate il racconto chiamato Akallabêt, che parla della caduta di Numenor: verso la fine (nella mia edizione a pag. 353), quando ormai l'isola si è inabissata, Tolkien parla degli Uomini, per dimenticare la tragedia, non nominarono mai più Numenor, in nessuno dei modi conosciuti. Tra questi modi l'autore cita il linguaggio elifico Eldarin, secondo il quale Numenor era detta Atalantë... non vi sembra un po troppo simile ad Atlantide???
Ammettetelo, siete rimasti stupiti vero? In realtà di analogie io ne ho trovate anche molte altre, ma sarebbe troppo lungo spiegarlo in un singolo post, e ci vorrebbero molte premesse per comprendere appieno il disegno completo... fatto sta che questa cosa mi sembra veramente molto molto psyco... ovviamente aspetto i commenti dei tolkeniani del gruppo! ;-)Alla prossima puntata di Psycolord!
Lord tojo
1 commento:
Complimenti per il lavoro filologico-storico-fantasy-mistico-idraulico-metafisico-corroborante-prendere 2 volte al giorno dopo pasti-fognario-vintage-fetish-capitalista-lillipuziano-musicistico-geologico-aberrante-aleatorio-supermario bros-eccellente che hai fatto!
Da quanto dici le coincidenze ci sono eccome.
Cmq non mi stupirei se Tolkien avesse attinto anche dal mito di Atlantide, vista la sua vasta cultura storica e visto che ha effettivamente attinto sia dalla storia e mitologia greco-latina sia da quella nordica.
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